Trovato qualche tempo fa in rete e ignorato perchè considerato troppo semplice per funzionare bene, si riscatta quando per curiosità decido di realizzarlo!
Naturalmente non ci si deve aspettare chissà cosa, ma per la fatica e il costo irrisori ne vale la pena. Diciamo che fa il suo lavoro piuttosto bene.
Variando i diodi (silicio – germanio – schottky) si otterranno diverse tipologie di suono, volendo si può mettere un selettore e variare l’effetto a piacimento.
L’ho integrato nel mio amplificatore per chitarra costruito con un TDA2050, basta per divertirsi con un suono “sporco”.
Per cercare di migliorare lo scarno circuito, si può fare qualche modifica, ecco un elenco:
- Per evitare uno sbilanciamento della distorsione verso i bassi, si possono ridurre le capacità, per esempio C1 si può diminuire da 100nF a 4.7nF, la modifica va un pò a “orecchio”
- Si può incrementare il guadagno su segnale, mettendo in parallelo ad R2 un condensatore da 1-10uF
- Un potenziometro in serie all’ingresso può essere utile per controllare il livello di distorsione, rendendolo più soft; per il volume, un potenziometro in parallelo ai diodi
Ed ecco la versione “evoluta”.
In costruzione!
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